RIQUALIFICAZIONE CORTILE INTERNO – Torino

Quello della riqualificazione del Cortile interno del Fabbricato residenziale di Via Tonello n. 5 a Torino è un progetto semplice, ma, una volta realizzato, risulterà piacevole alla vista e di sicura funzionalità.

La committenza, il Condominio del fabbricato in questione, ha palesato la necessità urgente di recuperare il cortile interno in quanto, oramai, caratterizzato da uno stato di forte degrado. Inoltre, mi ha chiaramente informato su quelle che dovevano essere gli elementi imprescindibili del progetto: prevedere un buon numero di posti auto, posti moto e biciclette e di individuare, ma separandole tra loro, le varie aree ecologiche delle varie scale presenti nell’immobile (un’area ecologica per ognuna delle quattro scale ivi presenti).

A queste indicazioni si è risposto mediante l’elaborazione di due proposte progettuali (distinte tra loro solo da una diversa organizzazione geometrica e spaziale dei posti auto/moto/bici). Il Condomino, delle due soluzioni, ha, poi, scelto la prima.

Questa si caratterizza dei seguenti elementi:

  • Individuazione di n. 5 posti auto (il massimo possibile, considerando la grandezza e le dimensioni generali del cortile interno), n. 2 posti moto e n. 4 posti per biciclette.
  • Volontà di distinguere visivamente le zone di transito (veicolari e pedonali) dalle zone di sosta (sempre veicolare e pedonali). Le prime, infatti, presenteranno una pavimentazione in autobloccante più chiara (color grigio chiaro), mentre le seconde saranno caratterizzate da una pavimentazione con un colore più scuro (grigio scuro).
    Ovviamente, le zone di transito e di sosta pedonale saranno realizzate ad una quota maggiore (+12/+15 cm) rispetto alle zone di transito e di sosta veicolare (ci sarà, in sostanza, un marciapiede con cordolo lungo tutto il perimetro del cortile interno).
  • Le quattro zone di raccolta differenziata, ognuna delle quali conterrà almeno quattro differenti bidoni (uno per la carta, uno per il vetro e la plastica ed uno per l’indifferenziato), verranno “mascherate” mediante l’utilizzo di una lamiera metallica traforata o stirata di un colore acceso (arancione), irrigidita da retrostanti telai metallici (tubolari metallici a sezione quadrata), che le perimetrerà quasi totalmente (per ognuna delle quattro aree ecologiche la lamiera+telai chiuderà tre dei quattro lati presenti).
  • Inoltre, per rendere il tutto più apprezzabile da un punto di vista estetico e più funzionale, sono state elaborate e messe in campo altre due soluzioni progettuali importanti. La prima consiste nel fare in modo che la lamiera di perimetrazione delle aree ecologiche di cui prima possa essere in parte ricoperta da piante e/o vegetazione. In tal senso, infatti, sono state individuate delle zone nelle quali la pavimentazione in autobloccanti dovrà essere interrotta, in quanto lì dovranno essere piantumate delle piante che si arrampicheranno sulla lamiera.
  • – La seconda consiste nell’individuazione di panchine di sosta in prossimità delle aree ecologiche che, essendo realizzate anche queste con la stessa lamiera forata irrigidita, per l’occhio risulteranno palesarsi come una prosecuzione delle stesse aree ecologiche.